Facendo parte di
questo progetto interculturale abbiamo alcune piccole funzioni di
rappresentanza in momenti d’incontro organizzati da Spin con i
senior portoghesi dell’Academia. Questa dell’Academia Senior e’
una bellissima realta’ormai entrata nel settimo anno di attivita’,
creata dalla Junta de Freguesia di Carnide* per promuovere la
convivialita’ e la solidarieta’, offrire interessi e combattere
l’isolamento della popolazione anziana. Un grande spazio ben
organizzato con locali ampi e luminosi e’ la sede dell’Academia. Vi
si svolgono numerose attivita’ culturali, manuali e ludiche per
tutti i gusti.
*La municipalitá: qui ogni quartiere si autogestisce
11-3-2014
Tra le persone che
la frequentano saranno selezionati i Fantastici 4 (amo la Marvel!) che
verranno a settembre a Lecce nel medesimo progetto che coinvolge
noi, il Grundvig Senior. Cosi c’e’ stato un incontro presso
l’Academia nel quale abbiamo presentato loro il Salento, la sua
storia e cultura, bellezze e bonta’ del territorio che li ospitera’.
I miei partner si sono organizzati con filmati e hanno fatto
circolare un libro fotografico che abbiamo portato in dono a Spin. Non
avendo proprieta’ della lingua portoghese la presentazione e’
stata allegramente maccheronica, un patchwork di lingue, una
comunicazione fantasiosa ma efficace perche’ piena di calore, di
interesse, di vera partecipazione (noi italiani siamo maestri in
questo!) :)
18-3-2014
Successivamente
siamo stati ospiti, sempre presso l’Academia, di un gruppo di senior
che studia lingua italiana e ha organizzato una merenda per
chiaccherare con noi e fare pratica. Sono nati dei contatti che spero
proseguiranno nel tempo. Durante questi incontri spesso ci cantano
canzoni portoghesi ma anche italiane. E’ evidente che queste persone
hanno nel canto una precisa identita’ culturale e ne fanno omaggio.
Noi purtroppo non siamo preparati su questo aspetto e non abbiamo
potuto ricambiare adeguatamente, ma mi sono proposta di colmare la
lacuna almeno con quelli di loro che verranno a Lecce.
19-3-2014
C’e’ stato un
altro momento d’incontro al quale purtroppo non ho partecipato
personalmente perche’ non mi sentivo bene.
All’Academia hanno
anche un coro composto da una ventina di senior e un’insegnante
e ci hanno fatto dono di un’esibizione di canzoni italiane.
Un pensiero gentilissimo del quale ringraziamo profondamente. Nella
stessa giornata abbiamo avuto la possibilita’ di incontrare il
tesoriere della Junta de Freguesia Paulo Quaresma, che ci ha colpito
in maniera particolare in quanto si e’ rivelato una persona molto
determinata e incredibilmente attiva per lo sviluppo ed il
migliramento culturale, logístico e sociale di Carnide.
Ci ha
gentilmente invitato a pranzo nella mensa dei dipendenti: tutte
persone giovani e motívate con un grande senso della collaborazione.
Ci ha presentato Fabio Sousa, giovanissimo presidente della junta di
Freguesia con il quale abbiamo avuto un caloroso colloquio.
20-3-2014
Il fil rouge del
canto ha avuto il suo momento culminante nella serata di fado. Un
ricordo meraviglioso restera’ per sempre nei nostri cuori. Con un
nutrito gruppo di senior abbiamo occupato un locale in prossimita’
del Museo del Fado.
La serata che vi si e’ svolta e’ stata cosi bella che voglio fare pubblicita’ al locale: si chiama Flor dos Arcos e si trova nel quartiere dell’Alfama, in Largo Chafariz de Dentro 11/12. Come descrivere il fado? Bisogna viverlo, le parole non bastano, bisogna ascoltarlo intensamente.
Si sono alternati quattro interpreti con due suonatori di chitarra molto bravi. Ognuno in modo diverso ha cantato il suo fado: chi piu’ elegante, chi piu’ popolare, chi piu’ ironico, hanno anche duettato tra loro e coinvolto tutto il pubblico. Ho pensato che non c’era differenza tra cantanti e pubblico, erano tutti fadisti. Una signora ad un certo punto si e’ alzata da tavola e si e’ esibita, ed e’ stata cosi brava che ha calamitato tutti come e forse piu’ dei cantanti professionisti.
Queste canzoni hanno dentro tante cose: storia, passione, umanita’, poesía, tristezza, allegria, male di vivere, gioia di vivere. Mi sono lasciata andare alle sensazioni e mi e’ sembrato di sentire la voce di Lisbona stessa. Sono stati tutti bravissimi, anche i suonatori hanno fatto dei pezzi solo strumentali e uno di loro ha pure cantato con grande orgoglio. Siamo tutti sempre a caccia di emozioni, ebbene il fado ne da’ parecchie; andate ad ascoltarlo la’ dov’e’ la sua casa, nei quartieri impregnati di salsedine della vecchia Lisbona.
La serata che vi si e’ svolta e’ stata cosi bella che voglio fare pubblicita’ al locale: si chiama Flor dos Arcos e si trova nel quartiere dell’Alfama, in Largo Chafariz de Dentro 11/12. Come descrivere il fado? Bisogna viverlo, le parole non bastano, bisogna ascoltarlo intensamente.
Si sono alternati quattro interpreti con due suonatori di chitarra molto bravi. Ognuno in modo diverso ha cantato il suo fado: chi piu’ elegante, chi piu’ popolare, chi piu’ ironico, hanno anche duettato tra loro e coinvolto tutto il pubblico. Ho pensato che non c’era differenza tra cantanti e pubblico, erano tutti fadisti. Una signora ad un certo punto si e’ alzata da tavola e si e’ esibita, ed e’ stata cosi brava che ha calamitato tutti come e forse piu’ dei cantanti professionisti.
Queste canzoni hanno dentro tante cose: storia, passione, umanita’, poesía, tristezza, allegria, male di vivere, gioia di vivere. Mi sono lasciata andare alle sensazioni e mi e’ sembrato di sentire la voce di Lisbona stessa. Sono stati tutti bravissimi, anche i suonatori hanno fatto dei pezzi solo strumentali e uno di loro ha pure cantato con grande orgoglio. Siamo tutti sempre a caccia di emozioni, ebbene il fado ne da’ parecchie; andate ad ascoltarlo la’ dov’e’ la sua casa, nei quartieri impregnati di salsedine della vecchia Lisbona.
Nessun commento:
Posta un commento