martedì 11 marzo 2014

Ginjinha e brutte figure

La Ginjinha e’ un liquore di ciliegia ma anche un simpatico rituale locale: ci si da’ appuntamento la sera in un posto come questo, a branchi e si sta fuori a cerchio, in piedi c on i bicchierini di carta e una bottiglia di liquore.

Si beve,si ride, si chiacchera, si finisce la bottiglia e se ne comincia un’altra; e via cosi. Non ci si ubriaca perche’ si e’ in molti, si diventa pero’ assai allegri. E’ un momento di socialita’ informale molto piacevole. Ieri sera abbiamo fatto la nostra prima Ginjinha con tutti i volontari di Spin.

E stamattina la nostra prima figuraccia: alla lezione di portoghese nessuno di noi ricordava una cepa. IMPREPARATI TOTALI. Pero’ la nostra Zofia ha perdonato, sono tutti tolleranti con noi, ci coccolano, forse perche’ siamo i loro primi senior. Da noi si dice: ”la sera leoni e la mattina c……i! Pero’, che mattina!! Siamo stati a fare lecione a Belem, una zona storica bellissima, sul prato dei giardini pubblici, dopo essere passati da quella meravigliosa pasticceria rivestita da azulejos che fa ,appunto, i “pasteis de Belem”: dolci alla crema serviti caldi, appena fatti, buoni da svenire.


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