lunedì 31 marzo 2014

Il lavoro di volontari

Il progetto per il quale siamo venuti a Lisbona prevede uno scambio tra l’associazione Spin e noi che abbiamo aderito. Spin si fa carico delle nostre spese di vitto, alloggio, viaggio e spostamenti sui mezzi pubblici di Lisbona, ci fa fare un corso di lingua portoghese e ci da’ la possibilita’ di conoscere un paese attraverso l’ottica della cultura. Noi ricambiamo mettendoci a disposizione ogni giorno per aiutare Spin nelle sue varie attivita’ a seconda delle nostre attitudini.  Le nostre attitudini sono ovviamente diverse, sono i famosi superpoteri di cui parlavo nel capitolo iniziale di questo blog. In questa fase i nostri tempi e gli interessi si sono divisi e abbiamo vissuto esperienze differenti con solo qualche punto di contatto.

                                                               Angela
                                         Superpotere: Cuore di Mamma Italiana!!

La nostra dolce Angela e’ stata assegnata come aiuto alla scuola materna “Crescer a Cores” che fa parte del medesimo complesso di Spin ed e’ gestita da un’associazione partner. Ma e’ stata anche l’acclamata cuoca di alcuni momenti di cucina italiana che abbiamo voluto regalare ai volontari. Indimenticabile la serata di lunedi 17 marzo.  






Ecco qui di seguito le impressioni di Angela sul suo lavoro di volontaria Spin.
"Cosa dire della mia esperienza con i bambini della scuola materna…. Gia’ dal primo momento e’ stato feeling, amore: mi hanno accolta subito con i loro sorrisi! Il contatto fisico con loro mi ha rapito il cuore, ho scaldato le loro manine fredde e li ho sbaciucchiati a non finire. Dopo i primi giorni tutti ripetevano a pappagallo i giochi che gli avevo insegnato. I piu’ grandi poi mi rincorrevano e facevano a gara per attirare la mia attenzione e coinvolgermi nei loro giochi... Tutte le collaboratrici della scuola mi hanno riservato un’accoglienza calorosa e amichevole. Poi  ricordero’ per sempre il momento del pranzo e della cena con tutti i ragazzi di Spin: sono stati sempre molto affettuosi con me e li ho sentiti da subito tutti miei figli.  GRAZIEEEEEEEE!!! Ringrazio infine i miei fantastici compagni di viaggio e tutti coloro che hanno reso questa esperienza INDIMENTICABILE."     






                                                              Pinuccio
                                               Superpotere: Forza Bruta!!!!

A Spin c’erano molte cose da sistemare: il deposito da svuotare e riorganizzare, mensole da montare, muri e soffitti da dipingere, cose pesanti  da spostare....proprio il genere di cose per cui ci vuole un uomo forte!!! Il nostro Pinuccio si e’ buttato anima e corpo con dedizione ed entusiasmo facendo tutto a puntino con orgoglio e soddisfazione. 






                                                            Fernando
                                              Superpotere: Tuttofare!!!!!

Il nostro professore si e’ dichiarato da subito pronto a tutto....infatti ha fatto proprio di tutto, aiutando ovunque ce ne fosse bisogno, specialmente in coppia con Pinuccio. Anche lui dichiara la sua soddisfazione nell’aver fatto il possibile per aiutare i ragazzi di Spin. 





                                                          Stefania
                                              Superpotere: Fantasia!!!

A me, da quando sono su questo pianeta, tutti chiedono disegni. Spin non ha fatto eccezione e mi ha chiesto una soluzione decorativa per la sede. La grande stanza era tutta bianca come un foglio pronto per essere disegnato. Ho pensato ad un colore dinamico ed un soggetto allegro ed informale per tre motivi: le caratteristiche del muro, irregolare e “bucciato”, la sintonía con le persone che occupano l’ambiente ed il poco tempo a disposizione. Il soggetto rappresenta l’attivita’ di interscambio culturale europeo dell’associazione; e’ concepito come un disegno elementare da colorare e le uniche note di colore sono le valige dei ragazzi che si muovono tra le capitali: esse sono le bandiere del loro paese, il loro “bagaglio” culturale. 


Il lavoro si e’ svolto con l’aiuto di Zofia, Alvaro, Maja, Enric ma soprattutto Aneta e Pinuccio (Santo Pinuccio ha dato quattro mani di giallo!) hanno lavorato di rullo a tutto spiano. Anche il professore ha partecipato facendo ritocchi, insomma un lavoro corale. Anche fuori ho dipinto velocemente delle piante fiorite ricadenti dai vasi: a Spin non hanno il pollice proprio verde e le piantine stentano un po’. Almeno cosi le vedranno fiorite tutto l’anno e avranno un po’ di primavera anche in inverno. Spero di aver lasciato qualcosa che faccia loro ricordare di me come loro hanno lasciato a me qualcosa nel cuore per cui non li scordero’ mai.    





venerdì 21 marzo 2014

VITA DA....SENIOR

Facendo parte di questo progetto interculturale abbiamo alcune piccole funzioni di rappresentanza in momenti d’incontro organizzati da Spin con i senior portoghesi dell’Academia. Questa dell’Academia Senior e’ una bellissima realta’ormai entrata nel settimo anno di attivita’, creata dalla Junta de Freguesia di Carnide* per promuovere la convivialita’ e la solidarieta’, offrire interessi e combattere l’isolamento della popolazione anziana. Un grande spazio ben organizzato con locali ampi e luminosi e’ la sede dell’Academia. Vi si svolgono numerose attivita’ culturali, manuali e ludiche per tutti i gusti.

*La municipalitá: qui ogni quartiere si autogestisce 

11-3-2014
Tra le persone che la frequentano saranno selezionati i Fantastici 4 (amo la Marvel!) che verranno a settembre a Lecce nel medesimo progetto che coinvolge noi, il Grundvig Senior. Cosi c’e’ stato un incontro presso l’Academia nel quale abbiamo presentato loro il Salento, la sua storia e cultura, bellezze e bonta’ del territorio che li ospitera’. 
I miei partner si sono organizzati con filmati e hanno fatto circolare un libro fotografico che abbiamo portato in dono a Spin. Non avendo proprieta’ della lingua portoghese la presentazione e’ stata allegramente maccheronica, un patchwork di lingue, una comunicazione fantasiosa ma efficace perche’ piena di calore, di interesse, di vera partecipazione (noi italiani siamo maestri in questo!) :)

18-3-2014
Successivamente siamo stati ospiti, sempre presso l’Academia, di un gruppo di senior che studia lingua italiana e ha organizzato una merenda per chiaccherare con noi e fare pratica. Sono nati dei contatti che spero proseguiranno nel tempo. Durante questi incontri spesso ci cantano canzoni portoghesi ma anche italiane. E’ evidente che queste persone hanno nel canto una precisa identita’ culturale e ne fanno omaggio. Noi purtroppo non siamo preparati su questo aspetto e non abbiamo potuto ricambiare adeguatamente, ma mi sono proposta di colmare la lacuna almeno con quelli di loro che verranno a Lecce.


19-3-2014
C’e’ stato un altro momento d’incontro al quale purtroppo non ho partecipato personalmente perche’ non mi sentivo bene. 

All’Academia hanno anche un coro composto da una ventina di senior e un’insegnante e ci hanno fatto dono di un’esibizione di canzoni italiane. 


Un pensiero gentilissimo del quale ringraziamo profondamente. Nella stessa giornata abbiamo avuto la possibilita’ di incontrare il tesoriere della Junta de Freguesia Paulo Quaresma, che ci ha colpito in maniera particolare in quanto si e’ rivelato una persona molto determinata e incredibilmente attiva per lo sviluppo ed il migliramento culturale, logístico e sociale di Carnide. 

Ci ha gentilmente invitato a pranzo nella mensa dei dipendenti: tutte persone giovani e motívate con un grande senso della collaborazione. Ci ha presentato Fabio Sousa, giovanissimo presidente della junta di Freguesia con il quale abbiamo avuto un caloroso colloquio.


20-3-2014
Il fil rouge del canto ha avuto il suo momento culminante nella serata di fado. Un ricordo meraviglioso restera’ per sempre nei nostri cuori. Con un nutrito gruppo di senior abbiamo occupato un locale in prossimita’ del Museo del Fado. 

La serata che vi si e’ svolta e’ stata cosi bella che voglio fare pubblicita’ al locale: si chiama Flor dos Arcos e si trova nel quartiere dell’Alfama, in Largo Chafariz de Dentro 11/12. Come descrivere il fado? Bisogna viverlo, le parole non bastano, bisogna ascoltarlo intensamente.

Si sono alternati quattro interpreti con due suonatori di chitarra molto bravi. Ognuno in modo diverso ha cantato il suo fado: chi piu’ elegante, chi piu’ popolare, chi piu’ ironico, hanno anche duettato tra loro e coinvolto tutto il pubblico. Ho pensato che non c’era differenza tra cantanti e pubblico, erano tutti fadisti. Una signora ad un certo punto si e’ alzata da tavola e si e’ esibita, ed e’ stata cosi brava che ha calamitato tutti come e forse piu’ dei cantanti professionisti. 

Queste canzoni hanno dentro tante cose: storia, passione, umanita’, poesía, tristezza, allegria, male di vivere, gioia di vivere. Mi sono lasciata andare alle sensazioni e mi e’ sembrato di sentire la voce di Lisbona stessa. Sono stati tutti bravissimi, anche i suonatori hanno fatto dei pezzi solo strumentali e uno di loro ha pure cantato con grande orgoglio. Siamo tutti sempre a caccia di emozioni, ebbene il fado ne da’ parecchie; andate ad ascoltarlo la’ dov’e’ la sua casa, nei quartieri impregnati di salsedine della vecchia Lisbona.





martedì 11 marzo 2014

Ginjinha e brutte figure

La Ginjinha e’ un liquore di ciliegia ma anche un simpatico rituale locale: ci si da’ appuntamento la sera in un posto come questo, a branchi e si sta fuori a cerchio, in piedi c on i bicchierini di carta e una bottiglia di liquore.

Si beve,si ride, si chiacchera, si finisce la bottiglia e se ne comincia un’altra; e via cosi. Non ci si ubriaca perche’ si e’ in molti, si diventa pero’ assai allegri. E’ un momento di socialita’ informale molto piacevole. Ieri sera abbiamo fatto la nostra prima Ginjinha con tutti i volontari di Spin.

E stamattina la nostra prima figuraccia: alla lezione di portoghese nessuno di noi ricordava una cepa. IMPREPARATI TOTALI. Pero’ la nostra Zofia ha perdonato, sono tutti tolleranti con noi, ci coccolano, forse perche’ siamo i loro primi senior. Da noi si dice: ”la sera leoni e la mattina c……i! Pero’, che mattina!! Siamo stati a fare lecione a Belem, una zona storica bellissima, sul prato dei giardini pubblici, dopo essere passati da quella meravigliosa pasticceria rivestita da azulejos che fa ,appunto, i “pasteis de Belem”: dolci alla crema serviti caldi, appena fatti, buoni da svenire.


lunedì 10 marzo 2014

GLI SCOLARETTI

Oggi siamo tornati studentelli. Abbiamo cominciato il nostro corso di língua portoghese con la bella insegnante Zofia. La giornata e’ talmente bella che abbiamo portato fuori i tavoli e fatto lecione all’aperto godendo tutta la dolcezza dell’aria primaverile.
 Ci ha dato anche i compiti a casa!! Per la prima volta abbiamo fatto il tragitto fino a Carnide da soli e ce la siamo cavata egregiamente. Siccome domani c’e’ un incontro com l’Academia Senior i miei partner hanno cominciato a tirare fuori i superpoteri per prepararei l materiale sul Salento da presentare per l’occasione. Io non sono stata con le mani in mano e ho messo in moto il superpotere FANTASIA per una cosa che per ora non rivelero’.

Voglio concludere con un pensiero per le ragazze di VulcanicaMente: man mano che passano i giorni mi rendo conto che sono state brave a metterci insieme,siamo quattro persone molto diverse ma ci integriamo bene, friggiamo dal desiderio di agire e diamo tutti molto valore a questa esperienza.

Chapeau alle nostre care vulcaniche!!!!!

venerdì 7 marzo 2014

FATIMA

Fatima e’ stata un’esperienza indimenticabile per diverse ragioni. La prima in ordine di tempo e’ stata data dall’effetto “gita scolastica” che ha avuto su noi quattro. Personalmente non facevo una gita in pullman dai tempi delle scuole superiori. Appena saliti a bordo si e’ creata una bolla spazio-temporale e siamo tornati adolescenti ridanciani anche se abbiamo tentato di nasconderlo.


Fernando ci ha massacrati di battute tutto il tempo: ha una tecnica subdola, le dice con l’espressione seria cosi salva le (sue)apparenze. Sembra una stupidaggine ma non lo e’: ridere fa bene, condividere fa bene, tornare ragazzi ogni tanto fa bene!! E qui mi aggancio alla seconda ragione, sempre in ordine di tempo: la nostra era una gita di anziani, tanti anziani, c’erano 5 pullman pieni, circa 250 persone. La maggior parte era piu’ avanti di noi nell’eta’ed era la prima volta che ne vedevo tanti tutti insieme.


Vedere Aneta, Miriam e gli altri giovani che organizzano per loro momenti di incontro, fanno per loro animazione con gioia ed entusiasmo ha reso indimenticabile questa giornata. Non sono mancati momenti di gentilezza nei nostri confronti; durante il viaggio una signora ci ha cantato al microfono una canzone portoghese, al ristorante abbiamo ingaggiato un “botta e risposta” canoro com una tavolata che ci ha dedicato una canzone di Eros Ramazzotti, che qui va forte, noi abbiamo risposto con ”Volare oh oh “ e cosi via, passando per “Santa Lucia” siamo arrivati fino all’inno nazionale portoghese. Senza i giovani di queste associazioni oggi 250 anziani sarebbero probabilmente rimasti a casa davanti alla televisione. Noi non vediamo l’ora di collaborare attivamente con loro.

La scelta di un luogo come Fatima ha anche un profondo significato religioso per qualunque cristiano, figuriamoci poi per un portoghese. Durante una delle apparizioni la Vergine Maria disse ai pastorelli che il Portogallo e’ l’unico paese che conservera’ sempre il dogma della fede. 

Chi há fede há semplicita’ ed umilta’. Queste doti rendono prezioso un popolo in un mondo che corre dietro al nulla del consumismo. Personalmente ho fede ed andare a Fatima e’ stata per me una gioia dell’anima di cui sono grata a Spin.





giovedì 6 marzo 2014

Spin!

Oggi andiamo a conoscere la sede dell’associazione Spin. Aneta ci accompagna. Carnide, il quartiere, e’ molto bello. La sede di Spin e’ come i ragazzi che l’hanno creata: semplice, accogliente, luminosa come i loro sorrisi e grande come i loro cuori che lavorano per migliorare il mondo. Anche qui grande accoglienza:

Sede dell' associazione Spin
Cartello di benvenuto per noi
conosciamo altri volontari, ci raggiunge Sara (il Grande Capo) che avevamo gia’ incontrato su Skype insieme ad Aneta, visitiamo tutto l’edificio: l’asilo infantile, l’ostello per i giovani, la cucina, le sedi delle altre attivita’. Anche oggi in allegria pranziamo tutti insieme su una grande tavola all’aperto, nel caldo sole che e’arrivato com noi qui a Lisbona. 




Mi rendo conto che l’organizzazione dei tempi e’ perfetta anche se tutto appare informale. Arrivando di mercoledi abbiamo quattro giorni per adattarci, il primo e’ giovedi, giorno che i giovani di Spin hanno eletto “o dia do frango” (il giorno del pollo), ovvero il giorno della settimana in cui mangiano tutti insieme a tavola il pollo cucinato da un volontario, perche’negli altri giorni si fanno velocemente un panino per non perdere tempo sul lavoro. Essendo oggi quel giorno, abbiamo potuto condividere questo momento senza influire sulle loro abitudini e tempistiche. E loro hanno potuto dedicarsi a noi in serenita’. Venerdi l’associazione ha in programma una gita a Fatima com l’Academia Senior e ci ha inseriti, sabato e domenica liberta’ per tutti e lunedi pronti a cominciare il corso di portoghese propedeutico alla nostra mission di volontari. Ma noi da bravi italiani un po’ di tempo glielo abbiamo fatto perdere perche’ abbiamo portato per loro un sacco di regali.

Gonzalo con la maglietta disegnata da Stefania

Apertura dei pacchetti
Sara annega in un fischietto ad acqua
Applausi ai regali

Aneta e Sara le curiose

mercoledì 5 marzo 2014

Start!

Dopo tutti i preliminari, gli incontri, i collegamenti Skype, l’organizzazione di cio’ che si lascia e la pesa delle valige… finalmente L’AVVENTURA E’ COMINCIATA! Siamo volati via, verso il Portogallo, verso un capitolo nuovo del nostro Libro. Il viaggio e’ stato perfetto, due voli da manuale con atterraggi vellutati da applauso. Durante la fase di atterraggio su Lisbona la citta’ sotto di noi era meravigliosa, con un fascino antico fatto di belle architetture, bei colori, molto verde.

Siamo quattro perfetti sconosciuti messi insieme dal caso in questa avventura portoghese: avventura nell’avventura!!!! Finora le nostre dinamiche di gruppo sono state ottime. Ci presentiamo

FERNANDO GATTO


Il mio motto di vita è "Vivi e lascia vivere" (non è molto originale ma è sicuramente il mio motto). Per quanto riguarda il blog ho pensato di sintetizzare così: "Amante dei viaggi, dell’imprevisto e dell’avventura, ho iniziato a viaggiare più di frequente negli ultimi anni e precisamente da quando sono andato in pensione. Docente di Matematica per oltre 30 anni, ho insegnato 8 anni a Torino e poi altri 22 nella scuola media di San Donato di Lecce dove ho concluso la mia carriera. Oltre che a viaggiare mi piace ospitare persone provenienti da tutte le parti del mondo con le quali scambiare opinioni, idee, usanze e costumi."


STEFANIA CICCARELLI


Ciao a tutti, sono Stefania, ho 54 anni, sono una genovese che vive nel Salento, ho un marito pugliese e due figli "pugliguri" di cui sono molto orgogliosa, come tutte le madri (forse in Portogallo non conoscono il detto"ogni scarrafone è bello a mamma sua": diciamoglielo, è cultura italiana!!). Come tutti noi abitanti del pianeta Terra sono uno zero: prima mi pareva una condizione  indecorosa, oggi penso sia una cosa bellissima. Come tutti i liguri e certo anche i portoghesi amo il mare, la navigazione e vorrei scoprire tutto il mondo, sono a mio agio nei porti e la costa è il mio habitat naturale. Sono felice di fare questo viaggio a Lisbona, soprattutto con queste modalità che permettono di partecipare alle attività locali, conoscere un po' la lingua e la gente. Voglio riempirmi gli occhi e l'anima con TUTTE le bellezze di questo paese, il cuore con tutte le persone nuove che incontrerò e la "panza" con tutte le cose buone che sicuramente sanno fare! Frasi, aforismi e citazioni che mi piacciono ce ne sono a vagoni, li scriverei ovunque per circondarmene e/o regalarli agli altri, ma tre sono quelli più ricorrenti: al primo posto SE PUOI SOGNARLO PUOI FARLO di Walt Disney (un genio, un grande innovatore del suo tempo); al secondo QUANDO IL GIOCO SI FA DURO I DURI COMINCIANO A GIOCARE di Benito Mussolini (ma mi piaceva già prima di sapere che lo aveva detto lui!!!!) e poi in fine OGNI LASCIATA E' PERSA di cui ignoro l'autore, forse è saggezza popolare; quest'ultima frase ho smesso di dirla perchè a mia figlia viene l'allergia quando la sente (ma io la penso lo stesso,Alessandra!). C'è poi una storiella di pagliuzze e travi nell'occhio che tutti dovremmo tenere a mente SEMPRE e sono certa che anche in Portogallo la conoscono bene, l'Autore è un tipo assai famoso.

La mia grande passione è la pittura in varie declinazioni e molteplici aspetti, attraverso la quale cerco di creare ambienti e soggetti cromaticamente armoniosi che avvolgano chi li vive in un'atmosfera di gioia e di bellezza: è il mio piccolo modo di cambiare il mondo. Ho sempre fame di imparare cose nuove. Vorrei amare di più e meglio ma i miei numerosi limiti mi fanno volare bassa, tuttavia non demordo.

GIUSEPPE FRANCO –PINUCCIO


Mi chiamo Giuseppe Franco anche se tutti mi chiamano Pinuccio. Ho 63 anni e sono in pensione. Ma se vi siete fatto l'idea che abbia messo le pantofole e che faccia la vita da pensionato..... beh....., vi siete sbagliati proprio. Approfitto del fatto di avere più tempo libero per viaggiare, leggere e dedicarmi ai miei sport preferiti, che sono la speleologia ed il canyoning. 

La scoperta della Grotta Micello a Poggiardo 
Un mio motto? L'ho preso in persistito da Dante Alighieri e recita cosi: “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza!” 


ANGELA SABATO


Il motto di vita che mi viene in mente è " Vivi e Lascia Vivere". Provo a descrivermi: ...ho quasi 55 e spesso devo ricordarmene :) Ho vissuto intensamente ogni momento bello e brutto della mia vita, ho una bella famiglia, dei figli meravigliosi. Ho tanto da dare, ho sempre avuto voglia di imparare, conoscere nuove persone, condividere esperienze di vita; mi piace fare gruppo ed organizzare... inutile dire che mi piace stare con i giovani perché mi danno altrettanta carica di vita e mi ricordano la sedicenne che vive in me. 

Mi piace ascoltare gli altri, raccontarmi e confrontarmi. Mi piace cucinare, amo coccolare i bambini. Mi piace il rock and roll, ma non lo so ballare... Ed infine ciliegina sulla torta... amo Freddy Mercury alla follia




Come nel divertente film “Gli Incredibili”, siamo un normale gruppo di ex supereroi un po’ invecchiati, ma ora abbiamo una missione insieme e dobbiamo tirare fuori i superpoteri.
Finora e’ emerso che Angela ha una dolcezza sconfinata, Pinuccio conserva molto bene forza e prestanza fisica, Fernando ha un umorismo micidiale che ci fa lacrimare dal ridere peggio di un gas esilarante. Io, Stefania, sono stata eletta blogger all’unanimita’ e senza appello, quindi devo lasciare i commenti su di me agli altri.

VulcanicaMente ci ha selezionati e spediti a Spin. Spin ci ha accolti in un modo fantastico e l’avventura e’ cominciata come meglio non si potrebbe. Abbiamo trovato all’aeroporto un comitato d’accoglienza festoso e gentilissimo formato da Aneta, ”boss” di Spin, e due volontari deliziosi: lo spumeggiante Tiziano e il riservato Gonzalo che ci hanno portati nella casa a noi assegnata. 

Arrivo all' aeroporto di Lisbona
E qui c’e’ da dire, perche’ ci hanno dato un appartamento stupendo in centro: abbiamo stanze spaziose, confortevoli e luminose com vista sulla citta’ fino al castello, con rifiniture di qualita’ bagni grandi e comodi e un bellissimo salone; la cucina e’ attrezzata e ci sono tutti gli elettrodomestici del caso.

Non abbiamo neppure litigato per le stanze perche’ sono tutte belle ed ognuno di noi ha la sua privacy.



Ma l’accoglienza non si e’ esaurita qui: ci ha raggiunto Zofia, un’altra volontaria che sara’ la nostra insegnante di lingua, e ci hanno preparato un pasto caldo che abbiamo consumato tutti insieme in allegria.
Quando la lingua italiana entra in contatto col cibo portoghese e’ amore al primo boccone! E cosi abbiamo conosciuto gli ottimi sopa de frango (minestra di pollo) e bacalhau com natas (baccala’ al forno com una speciale besciamella) (Altra parentesi: fratelli d’Italia, qui il baccala’ e’ leggenda!!), generosamente annaffiati da vino e succo di frutta. Satolli e sistemati ci siamo peparati per il giorno successivo.